La legge pugliese sulla Street Art, approvata nell’ultima seduta del Consiglio regionale, punta a contribuire alla rigenerazione di luoghi e di beni pubblici. In particolare, la Regione Puglia ha voluto puntare ancora una volta sulle periferie, con l’obiettivo di renderle sempre più inclusive e vivibili per chi ci abita già ma anche attraenti per chi volesse sceglierle per andarci a vivere.
Attraverso la riqualificazione di pezzi di città e dei suoi beni pubblici, la nuova legge si connette perfettamente alla sperimentazione da me fortemente voluta e precedentemente avviata con le ARCA: a Foggia, a Brindisi e a Bari, ad esempio, sono state realizzate opere di street art su grandi facciate di alcuni immobili di edilizia popolare. Una sorta di museo a cielo aperto, che troverà maggiore impulso, applicazione e continuità con la Legge sulla Bellezza, una volta approvata.
L’ambizione è quella di trasformare luoghi purtroppo anonimi (ancora troppi nelle nostre città) con la collaborazione della cittadinanza attiva. Attraverso l’arte urbana arriverà una spinta rigenerativa non solo fisica, con la riqualificazione dei luoghi e degli spazi, ma anche sociale, poiché verranno restituiti pezzi di città ai cittadini, unici legittimi fruitori. Noi ci crediamo.