Ottimo risultato quello dell’approvazione in Consiglio regionale della legge sullo psicologo di base. Una norma attesa e più che mai attuale, oggi in piena emergenza COVID-19.
Una legge che introduce nel sistema sanitario pugliese una figura professionale indispensabile per garantire un adeguato sostegno e indirizzare il paziente verso il servizio sanitario o sociosanitario più rispondente al singolo caso trattato. Oggi abbiamo aggiunto un altro tassello importante nel nostro sistema assistenziale. Con il collega e amico Peppe Turco siamo tra i firmatari e i proponenti di questa legge perché, sin dall’inizio, abbiamo creduto nella necessità di dotare l’offerta sanitaria regionale di un valido strumento di supporto e di ascolto, partendo dai numeri: oltre il 30% delle richieste che arrivano al medico di famiglia sono di natura psicologica, dovute ai disturbi dell’apprendimento, alla difficoltà relazionale, al disturbo d’ansia, alla crisi adolescenziale, allo stato di depressione, alle carenze motivazionali.
E anche l’Ordine degli Psicologi della Puglia ci ha dato ragione, accogliendo positivamente la nostra proposta. Di conseguenza, per noi era dirimente arrivare a un corretto inquadramento del problema e alla individuazione della terapia necessaria, evitando un percorso ad ostacoli accidentato con il passaggio da un professionista ad un altro. E mai come oggi questa legge (quando l’abbiamo presentata mai avremmo immaginato la terribile fase che stiamo vivendo) servirà a gestire le inevitabili emergenze psicologiche create dalla pandemia.
Questo virus, purtroppo, porterà con sé inevitabili ricadute sullo stato di salute dei cittadini. Mesi di lockdown forzato, aumento della disoccupazione, scarsa fiducia nel futuro e difficoltà nell’approccio relazionale sono elementi che hanno sicuramente segnato la vita di molti pugliesi. E noi come Regione Puglia saremo in grado di dare risposte e reale supporto.