È giunto il tempo di mettere mano alla programmazione della ripresa del nostro Paese e, ovviamente, della rete dei territori. L’emergenza sanitaria giustamente ha avuto ed ha la priorità assoluta e certamente ancora non possiamo abbassare la guardia. Ma la politica ha il dovere di programmare il futuro.
L’attesa “Fase 2” deve vederci pronti per cogliere senza tentennamenti e con forza la ripresa. Il Governo in tale ottica ha dato vita ad una “task force” composta da personalità di altissimo profilo. Condividendo questa decisione, mi piacerebbe che anche la Puglia seguisse questa strada dotandosi di uno strumento simile che coinvolga personalità dalle competenze importanti, in ogni ambito: da quello sociale, a quello giuridico, medico-scientifico a quello economico-finanziario. Questo consentirebbe, da un lato, una programmazione funzionale, dall’altro, la possibilità di disegnare azioni capaci di far ripartire il sistema-Puglia. A tal fine, immagino un percorso condiviso e fortemente partecipato, come abbiamo fatto in altre occasioni, anche recentemente.
Solo con una grande e qualificata partecipazione potremo essere certi che la ripartenza sarà a vantaggio di tutti.