Cari amici, volevo condividere con voi una riflessione.
Un’altra giornata sta trascorrendo con il vincolo di restare a casa a tutela del nostro bene primario, la salute. Questa pandemia ci ha costretto ad un cambio repentino delle nostre abitudini di vita ma sappiamo che tutto questo è necessario per evitare il più possibile il contagio. Oltre all’emergenza sanitaria, stiamo iniziando ad affrontare anche l’importante impatto economico che il CoVid-19 sta avendo sull’economia italiana. Ma, amici, io non ho dubbi: la nostra economia ripartirà e tutti noi daremo il nostro contributo affinché ciò avvenga. Tuttavia, credo che il segno più grande che questa esperienza lascerà è l’importanza dei rapporti umani. Nessuno può salvarsi da solo. Un’epidemia, così come una catastrofe ambientale, non fa distinzioni sociali, non guarda se si è ricchi o poveri, potenti o ultimi, del nord o del sud dell’Italia e del mondo.
Sono convinto che ognuno di noi ne uscirà cambiato da questa esperienza e che guarderemo con occhi diversi il nostro modo di essere e di vivere. Sono convinto che ci lasceremo alle spalle l’indifferenza al dolore degli altri, che avremo voglia di ascoltare e prenderci cura di chi ha bisogno. Insomma, sono convinto che questa esperienza lascerà fuori tanti di noi l’egoismo che ha contraddistinto il tempo pre-Coronavirus. Miei cari amici, io la penso così. E voi?