Il 2 e 3 giugno 1946, gli Italiani furono chiamati a votare, tramite referendum istituzionale, per quale forma di stato dare al Paese appena uscito dalla Seconda Guerra mondiale. Fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia. Vinse la Repubblica.
Oggi come allora, questa giornata può significare una ripartenza o, se volete, una vera rinascita. Il Paese, come nel ‘46, anche oggi è scosso e provato da quanto sta passando. Dai morti al distanziamento sociale, dal lockdown alla crisi economica, serve unità di intenti tra pezzi interi della società così come tra i partiti politici. Una comunione anche di valori condivisi, democratici e repubblicani, senza cedimenti a isolazionismo e ritorno al passato. Questa pandemia ha inciso sulle nostre più radicate abitudini, ci tiene lontani, non ci fa abbracciare tra noi ma, è bene ricordarlo, non ci impedisce di pensare a chi ci sta accanto e, soprattutto, occuparcene. Buona Festa della Repubblica a tutti.